TErminato con un finale sprint..... "che peccato!" Ieri mattina, in spiaggia, rigorosamente al riparo dell'ombrellone, sono arrivata all'ultima parola dopo una
figurata corsa folle e ahimè dopo sono rimaste solo le pagine bianche... Peccato! si un peccato non poter continuare a leggere quei dialoghi interiori..... i vari piani di lettura su cui si snoda questo bel libro....
Bravo Andrea De Carlo. Un romanzo per nulla scontato benchè il titolo sia vecchio come il mondo.... Due fiumi di parole e di tempi. Quello superficiale della trama (superficiale perchè è il primo ad essere colto, sta appunto in superficie) ed uno più profondo, quasi filosofico, nei rapporti tra le donne e gli uomini (altra storia vecchia come il mondo).
Azzeccato il commento (Il Sole 24 ORE) "...convincente nel plastico gioco alternato dei due punti di vista e delle relative e contradditorie emozioni"
Mi è piaciuto davvero. Voto 9
Mi ha lasciato dentro, la voglia di leggere altri suoi altri libri.. per capire se è un romanzo ben riuscito o se c'è molto "bel" stile dell'autore.
Un autore che infila uno scrittore come protagonista del suo romanzo è peraltro una bella curiosità. Ci si chiede strada facendo quanto di "De Carlo" c'è in quel personaggio... o se è tutto frutto di fantasia...
Purtroppo sono partita di corsa, lasciando a casa gli altri libri pronti da leggere, così per non farmi tutta la strada, mi sono rivestita e ho fatto una capatina veloce nella libreria vicina. Non avrei mai resistito in quella baraonda di spiaggia senza un libro... mi sono buttata sul tema del momento... come una sciocca... recente divoratrice di libri come di dolci....
Anche nella mia vita letteraria scorrono due fiumi. I buoni propositi e le reazioni impulsive.
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