Dovevo farlo. Volevo. Dopo 16 noir praticamente di fila, volevo curiosare pagine rosa della Masella e così in due giorni mi sono fatta fuori ben due suoi romance: Le ragioni del cuore e La forza dei sogni.
Il secondo mi è piaciuto ancor più del primo. Ben scritti e calati nel periodo storico (metà '800).

Per una serie di motivi le crocette riposano. Un po' meno i libri e il kindle che posso facilmente portare con me in ogni dove e così ho terminato la serie del ciclo Mariani, con "Mariani e le porte chiuse" e per non farmi mancare nulla ho divorato anche un "vecchio" giallo di Maria Masella "Per sapere la verità", sempre sapientemente ambientato a Genova fra colleghi (si fa per dire) dell'autrice dato che la vittima e la sua consorte sono dei matematici. A dire il vero sto rileggendo il finale per capire cosa mi è sfuggito... (a volte sono così avida che perdo i pezzi... magari quelli salienti!).

Con l'occasione auguro a tutti un sereno 2016!

Mentre il mio ricamo in corso (il country bloomers di JJ) va a rilento, anzi da un po'di giorni è totalmente fermo per risolvere un rompicapo, nelle ore che mi restano libere lontana dal pc leggo. Così ho portato avanti la serie del commissario Antonio Mariani, dalla penna (o meglio dal pc...) di Maria Masella.
Terminati "Mariani allo specchio" e poco fa "Mariani e le mezze verità".
Dentro i libri di questa autrice c'è molto più di storie inventate, ma per scoprirlo bisogna leggere, interrogarla e seguire le sue pagine pubbliche su FB: il suo profilo personale e un gruppo legato ai casi Mariani dove i suoi lettori possono confrontarsi ed interagire pubblicamente con l'autrice. Su quest'ultimo gruppo ho avuto la bella sorpresa di essere premiata da Maria con il suo ultimo romanzo autografato che ho iniziato poco fa. Sì perchè terminato uno viene voglia di proseguire anche per scoprire che ne sarà di Serra e soprattutto come se la caverà Antonio dall'incidente sulla strada verso Genova. E Francesca, ce la farà anche questa volta ad aiutare il marito in maniera determinante? Sicuramente!
E' l'ultimo della serie. TErminato questo affronterò un altro noir di Masella che ho già acquistato in versione ebook e che mi intriga moltissimo. Ha a che fare con i numeri ed è scritto appunto da una ex prof di matermatica. Sarà sicuramente spassoso!



Il ricamo rimarrà fermo fino a che non risolverò il rompicapo che è venuto alla luce dalle pieghe del passato. Cose che non riguardano questo blog; anche se scritto così sembrano misteriose, nella realtà riguardano una delle mie vecchie passioni... evidentemente soltanto sopite ma non del tutto archiviate.

Eccone archiviati altri due. Ormai me ne restano solo più tre. Nel frattempo ho avuto modo di fare qualche chiacchiera via mail con l'autrice e scoprire che nel frattempo è nato un gruppo pubblico su FB in cui Maria dispensa curiosità sulla sua vita e quella dei suoi personaggi che via via prendono sempre più corpo come se la penna fosse una bacchetta magica.

Terminati altri due noir di Maria Masella: Ultima chiamata per Mariani, Mariani e il caso irrisolto il primo l'ho trovato un pochino difficile da seguire, ma forse l'ho letto troppo a pezzetti. Certo è che il finale mi ha fatto temere per il peggio ed invece... ritrovo Mariani seppure confinato in un letto di ospedale, più tosto che mai. Conoscendo l'ambiente mi ha molto divertito il contesto, i personaggi di contorno. A volte un po' surreale ma tanté nei romanzi quasi tutto si può fare. Anche in questo caso però ho un dubbio che chiarirò con l'autrice. E sì perchè ho capito il caso irrisolto, così delicato, così grave ma lui? dei motivi per cui è finito in rianimazione non s'è saputo nulla. Come è possibile? feriscono un commissario e su questo non una parola(*). Ohibò. L'altro dubbio è stato chiarito nella storia. Anzi... quelle che erano speranze sono diventati forti appigli. Sì perchè come dice una mia collega a me i gialli piacciono ma forse mi piacciono di più i rosa....

Edit(*)
Chiarito con l'autrice, in realtà non è così come l'ho letto io. L'autrice si è presa la briga di riprendere la sua copia e farmi notare alcuni passaggi sul precedente volume. Distratta sono! Mentre Maria Masella no... cura i particolari e mi ha svelato che non le piace lasciare delitti aperti.

Edited by xisolamente - 8/11/2015, 17:43

Non riesco a resistere ai noir di Maria Masella. O meglio al commissario Mariani e a Fran che nei suoi casi ha un ruolo determinante.
Di quelle persone che nell'ascoltare in silenzio aiutano a fare chiarezza. Che ci sono quando servono ma non rompono mai. Di quelle che fanno quel che c'è da fare ma nulla di più. Semplicemente perfetta. E perchè no?

Così archivio altri due noir: Mariani e il caso cuorenero e Io so. Masella non si smentisce. Mi tiene ancorata al libro (e-book) fino alla fine. E sull'ultima frase lancia l'amo per il prossimo... Su tutto poi c'è un desiderio: che una faccenda finisca in un certo modo. Speranze. Forse pian piano ci arriverà.
Vaneggio? no è che da lettrice ci metto del mio...
Delle trame non scrivo come d'abitudine. Su "Io so" ho per la prima volta avuto un dubbio. Un particolare che mi ha lasciata perplessa. Scriverò all'autrice che nel frattempo ho scoperto essere una persona estremamente cordiale ed attenta alle curiosità dei suoi affezionati lettori. Presente anche su FB per chi avesse bisogno.

Ho avuto modo tra l'altro di leggere anche alcuni racconti inseriti in raccolte di gialli, in cui Antonio Mariani è protagonista. A detta della Masella, ora so tutto proprio tutto sul commissario. E' una sensazione buffa...e piacevole. Non mi resta che proseguire con gli altri romanzi della serie sperando che l'autrice non si stanchi di tenerci compagnia. Quando qualche cosa mi piace, non ho mezze misure.

Navigando su Amazon mi capita a volte di inciampare in qualche titolo che cattura la mia attenzione (di ricamina e non).
"La ragazza che cuciva lettere d'amore" di Liz Trenow è uno di questi. Vi invito a leggerne la trama qui. Terminato in pochissimi giorni, direi ore...

E' un libro "toccante"... dal punto di vista umano e accattivante dal punto di vista "femminile" (ricamo e cucito).
Sconvolgente perchè alcuni tratti mi hanno riportata a... ad una persona che non ho mai conosciuto. Di cui non ho mai visto il volto nemmeno in fotografia. Ricordi di storie raccontate, di luoghi visitati, di affetti mancati.

Benchè i romanzi siano romanzi, a volte toccano corde che fanno luccicare gli occhi.

Cito due passi:

"Controllai l'angolo della fodera e il versetto ricamato a punto croce. Si era un po' sfilacciato, ma era ancora leggibile. Ero convinta che Maria avesse dedicato il pannello a...."

"...dovetti sedermi, ripetendo mentalmente le parole di quel verso: << In questa trapunta ho cucito il mio amore, con cura, orgoglio e sincerità >>...."

ma per capire a cosa si riferisce l'autrice Liz Trenow, vi rimando alla lettura del romanzo.

Nel testo è segnalato anche il sito dell'autrice dove è scaricabile il pdf con le istruzioni per realizzare la trapunta, oggetto di tanti misteri...

Archiviati altri tre noir del ciclo Mariani di Maria Masella:
La segreta causa, Il cartomante di via Venti, Giorni contati.



nell'ultimo si sente l'assenza di Francesca... E io che continuo a leggere speranzosa... senza voler pensare che tutto è già scritto.

Tutto sommato ho letto meno del previsto in vacanza. Vuoi per il tour in Toscana tanto bello quanto intenso e stancante, vuoi per le temperature roventi, vuoi per la nannite cronica. Ma ho centrato l'obiettivo di terminare il noir d'esordio del commissario Antonio Mariani di Maria Masella, "Morte a domicilio". E' stato un colpo scoprire l'evoluzione della suo rapporto con Francesca! Veramente non me l'aspettavo. Il caso, una vera caccia all'assassino/a (....). Bello bello bello. Finale mozzafiato. Non so se mi piace di più lui, lei o lei l'autrice!

Archiviato il secondo, ho provato a distrarmi con un altro genere, altro romanzo, altra scrittrice, ma nulla da fare la curiosità sulla vita del commissario ha avuto la meglio. Adoro questo personaggio che si completa nel vero senso della parola con la moglie e i suoi collaboratori. Umano con le sue fragilità, umano nei gesti e nei pensieri. Così mi sono buttata sul terzo, finito un attimo fa. "Il dubbio". Nemmeno di questo caso piuttosto complesso e al contempo intrigante, scrivo la trama. Posso solo dire che è un crescendo e che sono rimasta sorpresa nel leggere di posti che conosco!! E' una serie che mi appassiona. Grazie all'autrice che non di rado ti lascia sulle spine. Eh sì perchè alla fine su "Il dubbio", qualche dubbio finale m'è rimasto. Per cui non resta che proseguire...(con sommo piacere!!) visto che ho fatto scorta per il mio kindle con un prezzo più che adeguato (2,99 euro cad.).

E' definito così il commissario Adamsberg, protagonista di una serie di gialli di Fred Vargas, per i suoi modi insoliti nella soluzione dei casi. Basta una ricerca su google per trovare recensioni e approfondimenti a iosa. Compresa la wiki... Ho iniziato dal primo, "l'uomo dei cerchi azzurri" e poco fa ho terminato "l'uomo a rovescio". Non mi piace raccontare le trame. Toglie gusto alla lettura. Dico soltanto che mi piace il personaggio, lo stile della Vargas, e il fatto che molte frasi, molti pensieri sembrano inafferrabili, come le nuvole.... Come la vita, dove non tutto è sotto controllo... non tutto è tradotto in parole, non tutto ha un lieto fine a volte non ha nemmeno una fine...

Avanti con il prossimo...appena traferito sul kindle. Sono avida di sapere di Camille...

Intanto ho scoperto che alcuni di questi romanzi sono stati portati sul piccolo schermo francese. Adamsberg ha un volto.